La storia del tartufo dolce
Il tartufo dolce è uno dei dolci più popolari del Bel Paese, tanto diffuso che ha assunto forme nel tempo molto differenti: dal classico e invitante cioccolatino, al fantasioso affogato, fino ad arrivare al gelato.
Il tartufo dolce resta una golosità intramontabile a cui non si può davvero resistere.
Ma da quando e da chi è nato questo dolce?
- Inizio della storia
Nascita del cioccolatino
Come per molti dolci, anche per il tartufo non è così semplice arrivare all’origine della sua storia. Per capire il contesto in cui è stata inventata questa prelibatezza è utile chiedersi: quando e come nasce l’idea del cioccolatino?
Si può dire che sia merito della duchessa Caterina, moglie di Emanuele Filiberto: di origine spagnola, nel 1500 portò uno dei suoi dolci preferiti l’antenato dei cioccolatini, alla corte dei Savoia.
Fu però solo un secolo dopo che nascerà la prima cioccolateria d’Italia a Torino che diventerà una delle città capitali indiscusse di tutta Europa in materia.
Facendo un salto nel secolo successivo, il Settecento, è sempre Torino il luogo in cui viene inventato il primo vero cioccolatino che, nelle mani di Paul Caffarel nel 1826, diventerà protagonista di una vera e propria produzione a vasta scala.
- Tartufo dolce: alleanza Franco-Piemontese
Il colpo di genio a Chambery
Quando compare per la prima volta il tartufo dolce? La città è quella di Chambery e la data è il 1895. A Chambery c’era una pasticceria, Dufour, dove lavoravano francesi, italiani, svizzeri, belgi e spagnoli. Ed ecco l’illuminazione: alla vigilia di Natale la cioccolateria rimase completamente a corto di materie prime ma chi vi lavorava non si perse d’animo e inventò con prodotti scartati da altre preparazioni questo dolcetto.
La forma e il colore del “truffe au chocolat” ricordavano appunto il fungo tipico del vicinissimo Piemonte, e questo spiega l’origine del nome. Il primo tartufo a cioccolatino era molto diverso da quello diffuso oggi: aveva un cuore di panna e cioccolato ed era ricoperto da cacao in polvere.
- La vera diffusione
Il successo fino in Piemonte
La versione italiana del tartufo nasce a Grinzane Cavour (Cuneo) dove Oscar Sebaste, inventore del torrone con le nocciole, decise di dare un tocco personale a questo dolcetto, sostituendo la panna proprio con della pasta di nocciole. Anche in questo caso il tartufo dolce prende vita da scarti: Sebaste usò infatti quelli che restavano dalla produzione del suo famoso torrone. Anche i macchinari usati erano quelli del torrone. Un vero risparmio di materie prime e risorse!
Il tartufo inizialmente era venduto alle pasticcerie inizialmente senza incarto e solo a partire dagli anni ’80 ciascun tartufo fu incartato e chiuso con un fiocco attorcigliato in alto, per diventare il cioccolatino che tutti oggi conosciamo!