Alla scoperta di un capolavoro caseario italiano
La tradizione casearia italiana è davvero vastissima, popolata da splendidi formaggi strettamente connessi al proprio territorio d’origine.
Molti di questi prodotti meritano di essere divulgati e conosciuti lungo tutta la Penisola: è il caso del mitico Testun, eccellenza culinaria del Piemonte sempre più apprezzata in tutta Italia.
“Testun” vuol dire “testa dura” nel dialetto piemontese: questo fa già capire la consistenza di questo particolarissimo formaggio, composto sia da latte di mucca che da latte di pecora attraverso una alchimia di procedure e tecniche antichissime. La peculiare consistenza del Testun proviene dal periodo di stagionatura, che può arrivare a durare fino a due anni.
Ovviamente è il sapore a rendere questo formaggio tanto buono e singolare. Intenso, e al contempo delicato, dotato di un vero e proprio bouquet variegato e sorprendente: sentori di erbe e di fiori scivolano lungo il palato – sempre più intensamente se il formaggio è stagionato per tanto tempo.
Ma non solo il sapore!
Il Testun è un vero elemento immancabile nelle cucine piemontesi più pure grazie alla sua vasta versatilità.
Si tratta infatti di un formaggio che non si limita ad essere gustato in purezza, ma dà il suo meglio se ben abbinato, ed è perfetto per esaltare e impreziosire clamorosamente un’ampia gamma di piatti e ricette: anche perché, tra l’altro, si scioglie ottimamente, producendo un’ apoteosi di profumi e sapori!
- Con il miele
Il Testun si accompagna in modo splendido con un miele ricco di sostanza come quello di castagno.
- Come ripieno
Sciogliendosi benissimo, il Testun si presta a essere un sorprendente ripieno per ravioli, agnolotti e altra pasta fresca artigianale.
- Come condimento
Un primo piatto con Testun filante: qualcosa di indimenticabile. Le accoppiate migliori avvengono con riso e gnocchi di patate.
- A fettine
Se tagliato a fettine, poi adagiate sul pane caldo, il Testun crea un antipasto semplice… mente buonissimo!
- A cubetti o a scaglie
Nella versione meno stagionata, il Testun può essere tagliato a cubetti o a scaglie per impreziosire insalatone estive.
- Così com’è… con il vino giusto
Un formaggio come il Testun necessita di essere assaporato con un vino rosso di pari qualità, in grado di esaltarne il particolarissimo bouquet: bene dunque affidarsi a capolavori dell’enoteca piemontese delle Langhe come il Barolo, il Barbaresco o il Barbera del Monferrato.
Dunque, non un semplice formaggio, ma un pezzo di tradizione culinaria italiana, capace di creare quei piaceri inimitabili che soltanto la buona cucina italiana d’alta qualità riesce a dare.