Tutti gli appassionati del buon cibo amano sicuramente leggere libri di cucina o guardare film che fanno venire l’acquolina in bocca. Resta memorabile la celebre scena in cui Totò nel film “Miseria e Nobiltà”, balla la tarantella sul tavolo con in mano una manciata di spaghetti. Nel nostro articolo abbiamo fatto una selezione di 5 pellicole in cui il cibo è il vero protagonista. Buona lettura… e buona visione!
– Julie & Julia (Nora Ephron, 2009)
La storia in parallelo di due donne, Julie Powell, una giovane trentenne impiegata in un call center che si occupa della ricostruzione della zona colpita degli attentati dell’ 11 settembre 2001 e Julia Child, interpretata da un’iconica Meryl Streep, un’americana che nella Parigi anni ‘50 apprende i segreti della cucina francese frequentando la scuola Cordon Bleu e diventa maestra e autrice di libri e ricettari. Per riuscire ad evadere dalla sua vita monotona Julie, appassionata di cucina, decide di seguire le orme della Child sperimentando in un anno tutte le 524 ricette contenute nel suo libro Mastering the Art of French Cooking. Ci riuscirà?
– Il favoloso mondo di Amélie (Jean-Pierre Jeunet, 2001)
Questo film racconta la storia di Amélie Poulain, una ragazza bizzarra di provincia che si trasferisce a Parigi e lì si costruirà un mondo immaginario, tutto suo, fatto di piccole cose, con cui si difende dal mondo esterno. Una delle cose che la rende felice è rompere la crosta della crème brûlée e mangiare i lamponi infilati nelle dita delle mani. È un film davvero favoloso dove il cibo rappresenta uno strumento di evasione dalla realtà, che ci rende felici e ci fa star meglio.
– Mangia, prega, ama (Ryan Murphy, 2010)
Interpretata da una magnifica Julia Roberts, Liz Gilbert è una donna newyorkese di mezza età dalla vita perfetta, almeno in apparenza. Decisa a scoprire il vero significato dell’esistenza, lascia New York per percorrere un viaggio lungo un anno attraverso Roma, l’India e Bali, meditando, mangiando e scoprendo l’amore autentico.
– La cuoca del presidente (Christian Vincent, 2012)
Hortense Laborie è una cuoca rinomata che vive nelle freddissime lande dell’Antartide. Con sua grande sorpresa viene chiamata a servizio del Presidente della Repubblica francese e diventa responsabile della sua cucina personale all’Eliseo. Nonostante le gelosie degli altri chef che lavorano nelle cucine principali del Palazzo, con la sua tenacia e il suo carattere forte riesce ad imporsi e a sedurre il palato del Presidente. Ben presto, però dovrà affrontare molti ostacoli che la costringeranno a lasciare il palazzo e i suoi giovani collaboratori per tornare nella sua fredda città.
– Un americano a Roma (Steno, 1954)
Nando Mericoni, interpretato da Alberto Sordi, è un giovanotto romano che cerca in tutti i modi di assomigliare ad un americano parlando un inglese maccheronico e sognando, un giorno, di andare negli Stati Uniti. Nella celebre scena davanti alla zuppiera piena di spaghetti ci fa sorridere quando dice: «Maccaroni? Questa è roba da carrettieri, io non mangio maccaroni. Vino rosso? Io non bevo vino rosso. Lo sapete che sono americano, gli americani non mangiano maccheroni, non bevono vino rosso. Bevono latte, per questo vincono gli apache. Maccarone, che mi guardi con quella faccia intrepida, mi sembri un verme, maccarone. Questa è roba da americani: yogurt, marmellata, mostarda… roba sana sostanziosa». Poi mangia un pezzo di pane con la mostarda dopo averlo imbevuto nel latte, e sputa tutto pronunciando una delle frasi più famose del panorama del cinema italiano. «Ammazza che zozzeria! Gli americani aho…..Maccarone, m’hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone! Io me te magno…!». Questa scena rimarrà nella storia del cinema per la sua genialità e per l’inimitabile interpretazione di Alberto Sordi. Perché se c’è una cosa a cui ogni italiano non può rinunciare è un piatto di pasta!