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Per la maggior parte degli italiani che si siedono a tavola, l’antipasto è il preludio di una golosa abbuffata.
Una tradizione tutta italiana, quella che vede l’antipasto come la prima portata di un abbondante pasto, capace di solleticare il gusto, di incuriosire il palato e di anticipare i sapori che saranno poi protagonisti dei piatti successivi.
La nascita dell’antipasto
Ma perché, al di fuori dell’Italia, la tradizione dell’antipasto non è così affermata?
Semplice, perché è proprio nella nostra Penisola che è nata questa particolare portata.
L’antipasto, infatti, ha origine nell’Antica Roma, dove era abitudine comune consumare prima del pasto delle cruditè di verdure accompagnate da tante, differenti salse.
I Romani erano convinti che iniziare il pasto in questo modo avrebbe preparato lo stomaco ad accogliere le successive portate, che spesso erano molto elaborate e, dunque, di difficile digestione.
Con la caduta dell’Impero Romano l’antipasto scomparve, sostituito dalla cacciagione, elemento predominante dei pasti medievali. Questa portata riapparve solo nel corso del Cinquecento, periodo in cui l’antipasto sviluppò le caratteristiche che oggi noi conosciamo.
Le tre regole d’oro
L’antipasto piace perché è un modo poco impegnativo di assaggiare tanti sapori netti e decisi, in piccole quantità e con una certa varietà.
Tuttavia, per servire ai propri ospiti l’antipasto perfetto, è necessario osservare scrupolosamente tre regole d’oro:
- Varietà
L’antipasto non deve mai comprendere una sola pietanza, ma deve essere composto da almeno due o tre assaggi, per permettere al palato di sperimentare tanti sapori diversi e gustosi. - Sapidità
Gli assaggi che compongono l’antipasto devono essere ricchi, saporiti, magari anche leggermente piccanti. Non abbiate paura di essere troppo decisi! - Quantità
Le porzioni devono essere piccole, primo perché non devono saziare completamente e, in secondo luogo, perché sapori così netti e forti rischiano di diventare stucchevoli, se si eccede.
Gli antipasti San Lorenzo
Oltre agli immancabili salumi e formaggi, la Dispensa San Lorenzo offre un’incredibile varietà di antipasti della tradizione gastronomica italiana. Vere e proprie eccellenze, bontà incredibili perfette per aprire i vostri pranzi e cene con amici e famigliari in modo gustoso e impeccabile.
Scopriamo allora insieme tre degli antipasti San Lorenzo più iconici e versatili!
1. Il patè di olive taggiasche bio
Delizioso se spalmato su crostini di pane tostato, il patè di olive taggiasche bio San Lorenzo è realizzato esclusivamente con le tipiche olive del ponente ligure.
Olive biologiche selezionate nelle migliori coltivazioni, raccolte e messe in salamoia, poi denocciolate, macinate, e infine insaporite con aromi e olio extravergine di oliva.
Vi basterà aprire il vasetto per sprigionare tutto il profumo e il sapore della Liguria!
2. L’antipasto langarolo
L’antipasto langarolo, tipico della tradizione piemontese e in particolare della zona delle Langhe, da cui prende il nome, unisce armoniosamente i sapori dell’orto: le verdure fresche, cotte al dente e croccanti, condite con gustosa polpa di pomodoro.
Estremamente versatile, l’antipasto langarolo è ottimo sia come antipasto, con l’aggiunta di tonno e uova sode, sia come contorno, specialmente per accompagnare il “gran bollito misto” di carne alla piemontese.
3. I peperoncini farciti con tonno
Con i peperoncini farciti con tonno in olio extravergine di oliva, infine, potrete sperimentare tutti i classici sapori mediterranei: tonno, capperi, acciuga e prezzemolo.
Il segreto della loro bontà sta nella preparazione, attenta e meticolosa, nella cottura croccante dei peperoncini e, ovviamente, nella straordinaria qualità degli ingredienti.
Un vero e proprio trionfo di gusto, di cui non potrete più fare a meno!
Sei curioso di scoprire le altre golosità San Lorenzo? Ti basterà visitare il nostro sito!
Oltre agli antipasti, troverai tantissimi altri gustosi prodotti della tradizione enogastronomica italiana. Lasciati tentare e provali tutti!
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