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Le giornate primaverili, calde e soleggiate, invogliano a fare lunghe passeggiate immersi nel verde, per osservare la natura e i suoi splendidi colori.
In queste occasioni, ti sarà sicuramente capitato di imbatterti in prati ricoperti da tanti, piccoli fiori.
Ma sapevi che molti di questi sono eduli, ovvero possono essere mangiati?
Sono tantissimi i fiori che puoi utilizzare nelle tue ricette, per portare sulla tua tavola piatti coloratissimi, profumati e anche molto gustosi!
Oggi ve ne sveliamo una: il risotto primavera, insaporito con lavanda e margherite.
Ingredienti
Per preparare il risotto primavera ti serviranno:
- 150 g di riso carnaroli
- 10 g di burro
- 1 scalogno
- 70 ml di vino bianco
- 1 cucchiaio di fiori di lavanda secchi
- 1 cucchiaio di margheritine
- Rosmarino in polvere q.b.
- Sale e pepe q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
Procedimento
La prima cosa da fare è sciogliere il burro, a fiamma bassa e in una padella antiaderente.
Nel frattempo, procedi a pelare e affettare finemente lo scalogno.
Versa un filo di olio extravergine di oliva in una seconda padella antiaderente, scaldalo lievemente e poi unisci lo scalogno, i fiori di lavanda e il rosmarino.
Quando lo scalogno sarà imbiondito, aggiungi il riso. Lascialo tostare per qualche minuto, dopodiché sfuma con il vino bianco. Mescola e, nel frattempo, lascia evaporare il vino a fiamma vivace.
A questo punto, puoi occuparti delle margherite: lavale delicatamente e poi asciugale, tamponandole con carta assorbente. Lascia da parte qualche petalo per la decorazione finale, sminuzza il resto e uniscilo al riso.
Continua a mescolare il riso con cura e aggiungi il brodo vegetale, un mestolo alla volta, man mano che viene assorbito.
A cottura ultimata, spegni la fiamma e manteca il riso con il burro che avevi precedentemente sciolto.
Una volta terminato questo passaggio, il riso è pronto per essere servito: impiatta, decora a piacere con i petali delle margherite e porta in tavola. Rimarranno tutti a bocca aperta!
I consigli San Lorenzo
Il segreto di un buon riso? Ovviamente, il riso.
La tipologia migliore, in questo caso, è il Riso Carnaroli Biologico San Lorenzo: proveniente dalle terre del vercellese, è caratterizzato da chicchi grandi e consistenti, e presenta una capacità di assorbimento degli ingredienti davvero straordinaria.
Per realizzare questa ricetta, scegli il Riso Carnaroli Biologico San Lorenzo e ti assicurerai un risultato straordinario.
Non sottovalutare poi un ingrediente all’apparenza secondario, ma di fondamentale importanza, il vino bianco.
Per questo risotto ti consigliamo di usare un vino dal profumo nitido e dal bouquet fruttato, capace di dare un vero tocco di sapore al tuo piatto.
Il migliore? Il Roero Arneis. Prodotto sulle colline del Roero, in Piemonte, è un vino bianco suadente e di gran carattere, perfetto per dare carattere a questo delicato risotto.
Sei rimasto incuriosito da questa ricetta così particolare? Prova a replicarla a casa, e poi dicci nei commenti com’è andata!