Indice:
- L’aceto balsamico di Modena e il pesce
- L’aceto balsamico di Modena e la carne
- L’aceto balsamico di Modena con i dolci
L’aceto balsamico tradizionale di Modena è uno dei prodotti DOP più celebri a livello internazionale. Simbolo dell’Italia nel mondo, è sinonimo di eccellenza, grazie alla sua storia e alla sua immediata riconoscibilità.
Si tratta di un aceto a dir poco versatile, utilizzato da secoli sulle nostre tavole per condire numerose pietanze, dai primi alle insalate, dai secondi alla frutta. Insomma, qualcunque sia il piatto, l’aceto balsamico di Modena è in grado di donargli un sapore inedito e inconfondibile.
Scopriamo allora insieme i 3 abbinamenti migliori e più originali, nei quali l’aceto balsamico di Modena può divenire un protagonista sorprendente e squisito.
1. L’aceto balsamico di Modena e il pesce
La versatilità dell’aceto balsamico di Modena lo rende perfetto per accompagnare sia il pesce cotto che il pesce crudo, ma è in particolare con il secondo che questo condimento da il suo meglio, riuscendo ad esaltare in modo estremamente delizioso anche i sapori più intensi.
Sui gamberi crudi, e più in generale sui crostacei, per esempio, la presenza dell’aceto balsamico di Modena determina un cambio di sapore sorprendente.
Attenzione, però, alla quantità: un solo goccio ben dosato è più che sufficiente affinché questa unione di gusti e profumi possa avvenire nel modo giusto, risultando bilanciata e piacevole al palato.
Un abbinamento ancor più particolare e gourmet è poi quello con un’altra tipologia di pesce crudo, la tartare, in particolar modo con quella di merluzzo.
Questo piatto, condito con un cucchiaio di aceto balsamico di Modena, è semplice da preparare e ti assicurerà un risultato eccellente, delicato e apprezzato anche dagli ospiti più esigenti.
2. L’aceto balsamico di Modena e la carne
Si sa, l’aceto balsamico di Modena è l’ideale per condire la carne.
Ciò che forse non sai è che, oltre alle più classiche ricette che vedono protagonista la carne bianca, come le scaloppine o il petto di pollo, l’aceto balsamico di Modena è in grado di creare straordinari intrecci di sapore anche con gusti già intensi e connotati, come le carni particolari e pregiate.
La giusta quantità di aceto balsamico di Modena, per esempio, da un tocco in più a piatti elaborati e complessi, d’alta cucina, come la coscia d’anatra o la guancia di vitello.
Si tratta pur sempre di carni delicate, tuttavia caratterizzate da sapori molto intensi. Il condimento deve essere dunque poco invasivo, ma deve al contempo riuscire a condurre il piatto verso sapori ancor più eleganti e raffinati.
L’aceto balsamico di Modena riesce egregiamente in questo compito, dando vita ad abbinamenti perfetti per tutti i buongustai.
3. L’aceto balsamico di Modena con i dolci
Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato a versare qualche goccia di aceto balsamico di Modena sulla frutta fresca e siamo rimasti conquistati da questo straordinario abbinamento. Che sia con le fragole, con i frutti di bosco o con l’ananas, solo per citarne alcuni, il risultato è sempre una delizia per il palato.
Ma sapevi che l’aceto balsamico di Modena è incredibilmente buono anche con il gelato?
Il connubio di sapori che nasce dall’incontro tra questo condimento e il gelato al cioccolato, per esempio, è particolarmente sorprendente, ma non è il solo! Anche la vaniglia e la panna cotta sono gusti che traggono nuova vita se abbinati all’aceto balsamico.
E per gli amanti degli accostamenti tradizionali c’è sempre il gelato a base di frutta, primo tra tutti quello gusto fragola, che esplode di nuovo sapore se abbinato ad un goccio di buon aceto balsamico di Modena. Provare per credere!
In conclusione, non ti resta che liberare la fantasia e provare ad abbinare l’aceto balsamico di Modena con i tuoi piatti preferiti, dolci o salati, e…farci sapere il risultato nei commenti!
E se desideri un risultato davvero perfetto, scegli l’Aceto balsamico di Modena IGP bio San Lorenzo.
Deliziosamente denso e aromatico, questo aceto balsamico nasce da pregiati mosti di uve modenesi coltivate con il metodo biologico, raccolte solo al momento di massima maturazione, quando la concentrazione di zuccheri è più alta. Il risultato è un condimento eccellente e avvolgente, versatile e irrinunciabile.
