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L’olio extravergine di oliva è il re della dieta mediterranea, uno degli ingredienti più ricorrenti nella maggior parte dei piatti della tradizione gastronomica italiana.
E, oltre ad essere un condimento pressoché onnipresente sulle nostre tavole, l’olio extravergine di oliva è anche un alimento vivo, molto delicato, la cui longevità e sapore sono fortemente influenzati dalle condizioni esterne.
È quindi fondamentale, per far sì che l’olio evo che hai acquistato mantenga intatte tutte le sue caratteristiche organolettiche – tra cui anche il gusto -, conservarlo nel modo giusto, senza commettere errori che potrebbero comprometterne irrimediabilmente la qualità.
Ecco allora per te 3 consigli essenziali da mettere in pratica per conservare l’olio extravergine di oliva in modo corretto.
1. Utilizza i contenitori adatti
Uno dei peggiori nemici dell’olio extra vergine di oliva è la luce, ed è dunque necessario proteggerlo conservandolo all’interno di contenitori adatti.
La soluzione migliore è acquistare un olio che sia già conservato all’interno di bottiglie di vetro spesso e dal colore scuro, come quelle di Olio San Lorenzo. Questo ti consentirà di preservare l’olio a lungo, senza che subisca alterazioni di gusto.
Un’altra valida alternativa, poi, potrebbero essere i contenitori di acciaio inossidabile. Questi, infatti, non rilasciano sostanze dannose e garantiscono l’impermeabilità sia all’ossigeno, sia alle fonti luminose dirette.
Assolutamente da evitare, invece, i contenitori in PVC e PET. La plastica rilascia sostanze dannose e pericolose per la nostra salute, che potrebbero venir assorbite dall’olio, modificandone alla lunga il sapore.
Attenzione, infine, anche al tappo: soprattutto se scegli di conservare l’olio in bottiglie di vetro, assicurati che il tappo sia sempre ben chiuso, delle giuste dimensioni e che non contenga parti metalliche che potrebbero arrugginire.
2. Scegli un luogo fresco
Il secondo, essenziale segreto per conservare al meglio l’olio evo, per far sì che rimanga equilibrato e profumato nel tempo, è mantenerlo alla giusta temperatura.
L’ideale sarebbe conservarlo in un ambiente dove la temperatura rimanga sempre costante, compresa tra i 14 e i 18°C.
Se non fosse possibile, ricorda questa massima: “meglio freddo che caldo”. Al di sotto dei 12°C l’extravergine tende sì a solidificare, ma i suoi aromi non subiscono variazioni. Al contrario, se si superano i 20°C verrà innescato il processo di ossidazione, che inizierà progressivamente ad intaccare e inacidire il sapore dell’olio.
Fondamentale, quindi, tenere l’olio lontano dai fornelli e dal forno, che spesso, una volta acceso, surriscalda anche il piano, i cassetti e gli scomparti adiacenti della cucina.
Attenzione anche alla stagione estiva, periodo durante il quale l’olio necessita di ulteriori accorgimenti.
Non riporre l’oliera su mensole esposte al sole e, per quanto le temperature esterne possano essere elevate, non mettere il contenitore dell’olio all’interno del frigorifero. I luoghi eccessivamente freddi, come appunto i frigo, ma anche garage e cantine, non sono adatti alla conservazione dell’olio, che, se portato al di sotto dei 5°C, potrebbe perdere gran parte delle sue proprietà antiossidanti.
3. Attenzione alla pulizia
Infine, prima di travasare l’olio, presta particolare attenzione alla pulizia dei contenitori.
Se stai per utilizzarne uno nuovo, dedica qualche minuto ad un risciacquo accurato. Così facendo, impedirai agli odori all’interno di alterare i profumi del tuo olio.
Se, invece, preferisci riutilizzare vecchi contenitori, assicurati prima di averli sgrassati e puliti con cura all’interno, per evitare che residui e vecchi depositi ammuffiscano o diventino rancidi, conferendo così cattivi odori e sapori anche all’olio nuovo.
Per una pulizia davvero meticolosa puoi ricorrere ad uno dei metodi industriali più usati, ovvero una soluzione di acqua bollente e soda caustica, ma fai molta attenzione perché si tratta di un procedimento molto pericoloso.
Un sistema alternativo, più sicuro e altrettanto efficace, per sgrassare i contenitori consiste nell’usare acqua bollente unita a bicarbonato di sodio e aceto.
Metti 4 o 5 cucchiai di bicarbonato nel contenitore e agitalo, in modo che aderisca bene alle pareti. Versa poi aceto di vino e acqua bollente. Tappa il contenitore e scuotilo per 30/40 secondi, così da staccare ed eliminare tutti i residui di grasso.
Sciacqua con cura il contenitore, lascialo asciugare per bene e solo quando sarà perfettamente asciutto potrai travasarvi l’olio.
La conservazione dell’Olio extravergine di oliva 100% italiano San Lorenzo
Ma per essere certi di portare in tavola un olio extravergine di oliva davvero di alta qualità, capace di mantenere invariato nel tempo il suo profumo intenso e il suo sapore fruttato, prestare attenzione alla conservazione solo una volta che la bottiglia si trova nella tua dispensa non è sufficiente.
E non basta nemmeno conoscere la provenienza delle olive, come i giganti dell’industria alimentare vorrebbero farti credere.
In realtà, per portare in tavola un buon prodotto, privo di ossidazioni e dal gusto equilibrato, ogni operazione durante tutto il ciclo produttivo è cruciale e deve essere eseguita con procedure e attrezzature specifiche, che consentano di mantenere lontani dall’olio i suoi nemici più acerrimi: la luce, gli sbalzi di temperatura e l’ossigeno.
Noi di San Lorenzo lo sappiamo bene, ed è per questo che, per produrre il nostro Olio extra vergine di oliva italiano 100%, non ci limitiamo a selezionare le più pregiate olive provenienti dai migliori uliveti italiani, ma prestiamo la massima attenzione anche ad ogni singolo passaggio della produzione.
Siamo dotati di procedure e attrezzature all’avanguardia, che ci permettono di mantenere costante la temperatura durante ogni fase della lavorazione, così che l’olio non subisca alcuno sbalzo termico. Ogni operazione è poi organizzata in modo da impedire infiltrazioni di luce e di ossigeno, che potrebbero compromettere la qualità del prodotto.
Per quanto riguarda la conservazione, custodiamo il nostro olio extravergine all’interno di recipienti di acciaio, sempre in ambienti a temperatura controllata e climatizzata.
Infine, imbottigliamo l’Olio extravergine di oliva italiano 100% solo in base alla richiesta e lo riponiamo in bottiglie scure e di piccole dimensioni.
Così facendo, l’olio rimarrà sempre fresco e giovane, la bottiglia non rimarrà aperta nella tua dispensa troppo a lungo e il prezioso condimento non finirà per ossidarsi e inacidirsi.
Tutto ciò per garantirti di portare in tavola un prodotto di altissima qualità, un olio extra vergine fruttato e senza difetti, capace di rimanere sempre fragrante e gustoso, da quando sviti il tappo fino all’ultima goccia.
Prova l’Olio extra vergine di oliva italiano 100% San Lorenzo: una vera e propria eccellenza, che insaporirà tutti i tuoi piatti rendendoli assolutamente unici e squisiti!
Una risposta
Grazie per i consigli, ma io lo sempre lasciato nelle vostre lattine in cantina e si è sempre conservato bene.