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Le ricette San Lorenzo: Crostone montanaro

Con l’abbassarsi delle temperature, diventa un vero piacere immergersi nei sapori e nei profumi della cucina di montagna.

Ecco perché oggi vi propongo un piatto facilissimo da realizzare, ma davvero molto particolare: un crostone montanaro composto da ingredienti tipici della gastronomia del nord Italia. Il particolarissimo Salame Mendel (uno dei pochi salami italiani a non essere insaccato, e dunque perfetto per questa ricetta) si unisce all’incredibile Testun di capra (capolavoro caseario del Piemonte).

Un’esplosione di sapori da gustare davanti al camino, accompagnata da un’ottima bottiglia di Barbaresco.

● Ingredienti (per 1 crostone)

Focaccia ai cereali, 80 g;
Salame Mendel tagliuzzato, 50 g;
Aglio, 1 spicchio;
Erba cipollina (sbollentata), 20 g;
Aceto, 1 cucchiaio;
Olio Extravergine di oliva, q.b.;
Pomodoro, 1;
Sale/Pepe;
Testun di capra grattugiato.

● Preparazione

– Scaldare la focaccia sulla griglia.
– Pestare l’aglio al mortaio con un pizzico di sale, aggiungere l’erba cipollina, l’aceto e l’olio extravergine.
– Cospargere il formaggio sulla focaccia, quindi aggiungere il salame e pepare leggermente.
– Aggiungere l’erba cipollina pestata e il pomodoro a fette.

I consigli del Signor Gourmand
Come si può facilmente intuire, in una ricetta tanto semplice e alla portata di tutti il tocco dello chef risiede principalmente nella scelta degli ingredienti.

Si tratta di cibi fortemente radicati nella cultura dei territori di provenienza. È dunque fondamentale affidarsi a produttori locali: in questo modo la vostra esperienza culinaria sarà davvero incredibile, un semplice crostone diventerà memorabile.

Per il Salame Mendel non posso non indicare quello che è attualmente è il più importante confezionatore di questo prodotto, cioè San Lorenzo.

Anche per quanto riguarda il Testun di capraSan Lorenzo resta la migliore realtà a cui affidarsi. Il loro prodotto, misto con latte di vacca e stagionato almeno 4 mesi, è un cibo a dir poco eccezionale.

Non dimentichiamoci del vino! Non è un caso se all’inizio ho nominato il Barbaresco. Per un piatto dai sapori tanto rari e intensi è necessario un vino ricco, armonioso, elegante e forte.

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