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Domenica 21 maggio è stata la Giornata Internazionale del Tè: una bevanda antica, divenuta oggetto di veri e propri rituali in tantissime parti del mondo, differenti e distanti tra loro sia geograficamente, sia culturalmente.
Scopriamo allora quali sono le origini della seconda bevanda più consumata al mondo, quali sono le varietà più pregiate e come assaporarle al meglio.
Le origini del tè
Il tè nasce, ovviamente, in Cina, dove veniva originariamente preparato con foglie cotte al vapore, pestate in un mortaio e ridotte a un panetto, che veniva poi bollito con riso, zenzero, sale, buccia di arancia, spezie, latte e a volte cipolle.
Secondo un’antica leggenda, il tè venne scoperto nel 2737 a.C. dall’imperatore cinese Shen Nung, a cui cadde accidentalmente una foglia di tè in una tazza d’acqua calda.
Inizialmente, quando ancora non esisteva l’abitudine di dolcificarlo e consumarlo per piacere, il tè era considerato una bevanda medicinale, capace di curare diversi disturbi e utilizzato come corroborante contro il freddo.
Successivamente, il tè si diffuse sempre di più, divenendo una bevanda molto popolare, il cui consumo era (ed è ancora) accompagnato da un rito molto suggestivo, chiamato Gongfu Cha.
Le 5 varietà più pregiate
Esistono innumerevoli varietà differenti di tè, ognuna con le proprie caratteristiche specifiche. Vediamo insieme le 5 più note e pregiate.
1. Il tè verde cinese
Tra i tanti tè verdi cinesi, il Long Jing è senza dubbio il più apprezzato al mondo, grazie al suo aroma elegante e raffinato e al suo caratteristico sapore fruttato.
Noto anche come il “tè degli imperatori”, il Long Jing viene coltivato nella zona montuosa della provincia di Zhejiang e, se di buona qualità, si presenta con una colorazione verde molto chiara.
Altri tè verdi cinesi particolarmente amati sono poi lo Zhucha, più conosciuto in Occidente con il nome di Gunpowder, e il Pi Lo Chun, un tè molto raro, prodotto da germogli e da giovani foglie che si trovano solo sulle montagne Dongting.
In generale, i tè verdi cinesi hanno un aroma molto fine e delicato, e vengono dunque valorizzati al meglio se accompagnati da semplici biscotti o pasticceria secca.
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2. I tè del Giappone
Se sei un appassionato bevitore di tè, certamente conoscerai già il matcha, un tè verde giapponese in polvere ricco di incredibili proprietà benefiche.
Viene infatti coltivato all’ombra, e ciò fa sì che la pianta produca un’elevata quantità di clorofilla, arricchendosi così di vitamine e sali minerali.
La preparazione di questo tè segue ancora fedelmente le antiche tecniche tradizionali: le foglie vengono prima cotte al vapore, per evitare l’ossidazione e mantenere intatte le loro proprietà, poi essiccate e, infine, macinate in mulini di pietra. Il risultato è una polvere finissima, di intenso colore verde e molto profumata.
Grazie al suo sapore pieno e avvolgente, il tè matcha può accompagnare anche dolci dal gusto più corposo. Il nostro consiglio? Provalo con una crostata realizzata con la Crema di nocciola e cacao San Lorenzo, un abbinamento che ti stupirà!
3. Il tè del Ceylon
Il tè del Ceylon nasce in Sri Lanka, e prende il nome dall’antico appellativo dato all’isola dai colonizzatori britannici.
Dal sapore intenso e pronunciato, questo tè è oggi estremamente conosciuto e apprezzato in tutto il mondo grazie non solo al suo gusto così particolare, ma anche per le sue virtù.
Così come il tè verde, infatti, anche il tè del Ceylon presenta straordinarie proprietà antiossidanti, utili per il benessere del nostro organismo.
Per far risaltare al meglio questo tè nero dal sapore corposo, l’ideale è abbinarlo con dolci al cioccolato, come il Tortino di nocciole ricoperto al cioccolato San Lorenzo.
4. L’Earl Grey
Torniamo ora in Europa per parlare del più classico tè inglese, l’Earl Grey.
Si tratta di uno dei tè più famosi al mondo, e certamente uno dei più apprezzati per l’afternoon tea: ogni giorno in Gran Bretagna se ne bevono circa 120 milioni di tazze!
Importato dalla Cina al conte britannico Charles Grey, da cui prende il nome, l’Earl Grey è formato da una miscela di tè neri cinesi e indiani aromatizzati con olio di bergamotto. Oggi esistono in commercio anche verietà composte da tè verde e bianco, ma la ricetta tradizionale rimane sempre e senza dubbio la più amata.
Per valorizzare al meglio l’Earl Grey, puoi accompagnarlo con la piccola pasticceria, come vuole la tradizione inglese, oppure, se vuoi sperimentare un accostamento diverso, servilo freddo come bevanda analcolica durante l’aperitivo: stupirai sicuramente tutti i tuoi ospiti!
5. Il tè alla menta marocchino
Il tè alla menta marocchino è realizzato partendo da un base di tè verde cinese Gunpowder, fresco e dissetante, a cui viene unita un’aromatica miscela di foglie di menta.
Si tratta di un tè estremamente dolce: la tradizione, infatti, prevede l’aggiunta, direttamente nella teiera, di ben 5 zollette di zucchero.
In Marocco il tè è sacro: ovunque, nei locali o per strada, si assiste al bellissimo rito del tè, che viene offerto in segno di benvenuto e risulta molto scortese rifiutarlo.
Solitamente, viene servito accompagnamento a tipici pasticcini marocchini ripieni di frutta secca, che tu potrai sostituire con un’antica e irresistibile specialità ligure, il Pane dolce San Lorenzo: l’uva sultanina e la frutta candita sapranno reggere ed esaltare alla perfezione l’estrema dolcezza del tè alla menta marocchino, regalandoti una vera delizia per il palato.
Se sei un amante del tè, non ti resta che provare queste straordinarie varietà, abbinate alle Dolcezze San Lorenzo. E non dimenticare di farci sapere cosa ne pensi, qui sotto nei commenti!
Una risposta
Si mi piacerebbe conoscerle meglio assaggiandole anche con i vostri prodotti