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L’ammazzacaffè: scopri com’è nato questo rito tutto italiano e quali sono i migliori liquori da portare sulla tua tavola!

Indice:

In Italia, la degna conclusione di una golosa abbuffata in compagnia non è rappresentata dal caffè, bensì dall’ammazzacaffè.

Si tratta di un piccolo bicchierino di liquore, bevuto a fine pasto dopo il caffè, per “ammazzarne”, appunto, il sapore.
Un modo elegante e ricercato per aiutare la digestione, che, con il passare dei secoli, è divenuto nel nostro Paese un vero e proprio rito, ormai entrato a far parte delle nostre abitudini a tavola.

Ma com’è nata la tradizione dell’ammazzacaffè, e quali sono i liquori migliori da offrire ai nostri ospiti? Continua a leggere per scoprirlo.

L’ammazzacaffè, un rito antichissimo

Il rito dell’ammazzacaffè ha origine negli ambienti aristocratici. Furono i nobili, infatti, i primi ad introdurre l’usanza di neutralizzare il sapore del caffè bevendo un bicchiere di brandy o di cognac e fumando sigari.
Solo successivamente, anche presso la popolazione comune cominciò a diffondersi l’abitudine di sorseggiare un amaro a fine pasto, per concedersi un piccolo momento di piacere dopo le fatiche del lavoro.

Il rito dell’ammazzacaffè giunse in Europa intorno agli inizi del Cinquecento, grazie a Caterina de’ Medici, moglie del re di Francia, che portò con sé a Parigi non solo cuochi, pasticceri e valletti, ma anche esperti liquoristi italiani, che contribuirono a far conoscere e a diffondere i nostri liquori anche nei territori d’oltralpe.

A partire dal Settecento, poi, l’arte liquoristica subì una forte evoluzione, grazie alle nuove scoperte scientifiche che consentirono di applicare innovative tecniche di fermentazione e miglioramenti nei processi produttivi. Grazie a questi progressi, i liquori nostrani si diffusero a macchia d’olio, in Europa e non solo, rendendo l’Italia, insieme a Francia e Olanda, uno dei principali produttori europei di liquori.

L’ammazzacaffè è un rito antichissimo, che ha origine negli ambienti aristocratici di fine Ottocento.

Liquori o distillati: qual è la differenza?

Che si tratti di una grappa, di un amaro o di una sambuca, il liquore dopo i pasti ci regala la sensazione di avere lo stomaco più leggero, lasciandoci il palato ricco di sapori aromatici e fragranti.

Tuttavia, anche se la sensazione è sempre quella di piacevole benessere, liquori e distillati rappresentano due tipologie di alcolici molto differenti tra loro.

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I distillati

Il distillato è una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione di sostanze vegetali fermentate. Terminata questa prima fase, che avviene grazie ad un particolare strumento chiamato alambicco, il liquido viene portato alla gradazione alcolica desiderata attraverso la diluizione con acqua.

Alla categoria dei distillati appartengono tutte le grappe e alcuni superalcolici come gin, vodka, tequila e brandy.
La grappa, in particolare, è uno tra i distillati più diffusi in Italia come ammazzacaffè.

Se avete ospiti e volete concludere il pasto con eleganza, noi vi consigliamo la Grappa di Barolo, per un tocco di ricercatezza, o, se preferite sapori più delicati, la Grappa di Moscato.
Entrambe disponibili nell’Enoteca San Lorenzo, queste grappe di eccezionale qualità mantengono intatti tutti gli aromi dei vitigni dai quali so ottengono, garantendoti un’esaltazione variegata di profumi e sapori.

Per valorizzarle al meglio, servi queste grappe a temperatura ambiente, in piccoli calici a tulipano, eventualmente accompagnate da piccoli dolcetti alla mandorla.

La grappa è uno tra i distillati più diffusi in Italia come ammazzacaffè.

I liquori

Il liquore è ottenuto attraverso la macerazione di erbe, semi, fiori, frutta o spezie all’interno di una miscela di alcool, acqua e zucchero. Grazie alle proprietà estrattive dell’alcool, le sostanze vegetali cedono i propri aromi, donando ai liquori gusti caratteristici e sempre diversi l’uno dall’altro.

Secondo la tradizione, i liquori sono tra i migliori alleati per concludere degnamente un sontuoso pasto e ne esistono davvero di tantissime varietà, dai più dolci ai più amari, dai più delicati ai più strutturati…Insomma, un’incredibile gamma di sapori, capace di accontentare anche i palati più particolari e difficili.

Noi di San Lorenzo, oggi, ve ne consigliamo due: il liquore al limone, dolce e rinfrescante, e il liquore Rosolio, perfetto per gli ospiti più raffinati.

Liquore al limone

Il Liquore al limone è certamente tra gli ammazzacaffè più conosciuti e diffusi, grazie al suo sapore rinfrescante e assolutamente perfetto.

Il Liquore al limone San Lorenzo viene preparato secondo un’antica ricetta amalfitana, utilizzando esclusivamente il famoso “sfusato di Amalfi”, una qualità di limone dal profumo straordinariamente intenso, la cui scorza è eccezionalmente ricca di oli essenziali, regalando al liquore un sapore assolutamente incredibile.

Va servito molto freddo, ma non ghiacciato. Per aiutarti a servirlo alla temperatura ottimale, puoi conservarlo a temperatura ambiente e versarlo in bicchierini ghiacciati, che avrai lasciato per qualche ora all’interno del freezer. Un trucco semplice, ma di sicuro effetto!

Liquore Rosolio

Il Rosolio è un liquore raro e ricercato, pressoché accostabile ad un vino da meditazione.

Questa bevanda alcolica nacque nei migliori salotti borghesi di fine Ottocento, dove veniva servita sia come ammazzacaffè, sia come liquore da abbinare ai dolci, in particolare al cioccolato fondente.

Sorseggiare il liquore Rosolio è una vera esperienza da intenditori, grazie ad un bouquet di sapori strepitosi che derivano dalla singolare infusione di rose con fiori d’arancio, gelsomino, cannella, iris, vaniglia e spezie, per un’estasi che diventerà irrinunciabile.

Servitelo freddo e, per un effetto ancora più scenografico, utilizzare piccoli bicchierini di cioccolato. Lascerete i vostri ospiti a bocca aperta!

Il Liquore al limone è certamente tra gli ammazzacaffè più conosciuti e diffusi, grazie al suo sapore rinfrescante e assolutamente perfetto.

A fine pasto, allora, lasciati tentare da un buon bicchierino di liquore: ti aiuterà nella digestione e darà un tocco di classe e raffinatezza alla tua tavola.

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