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Né animali né vegetali, squisiti o velenosi, i funghi sono un cibo “evanescente”, difficile da definire.
Tipici dell’autunno – periodo durante il quale iniziano a spuntare qua e là nei boschi nostrani -, i funghi sono caratterizzati da un intreccio di profumi e sapori davvero unico e variegato: delicato eppure persistente, croccante e al contempo tenero, carnoso ma anche terrigno.
Ed è proprio a questo peculiare gioco di sapori, odori e consistenze che il fungo deve la sua versatilità in cucina.
Basti pensare al Porcino, il Re dei funghi, ingrediente base per decine e decine di ricette, dalla cucina popolana e casereccia fino ad arrivare ai capolavori gourmet degli chef stellati.
Il Porcino è senza dubbio la varietà di fungo più famosa, ma sei sicuro di sapere davvero tutto su di lui? E, soprattutto, sai come valorizzare questo straordinario ingrediente?
Niente paura, te lo sveliamo noi! Non devi far altro che proseguire nella lettura.
Identikit del Porcino, il re dei funghi
La specie più gustosa e ricercata di fungo porcino appartiene alla famiglia dei boletus edulis, e cresce in ogni bosco di querce, faggi, castagni e conifere, nel periodo tra l’inizio di settembre e i primi di novembre.
Il fungo porcino è impossibile da coltivare, e questa particolare caratteristica lo rende estremamente unico e pregiato.
Fortunatamente, è facile da riconoscere: presenta un cappello circolare dalla consistenza carnosa e un gambo robusto, che può raggiungere anche i 30 cm di diametro.
È da sempre considerato il re del sottobosco: la sua carnosità, la sua appetibilità e il suo riconoscibilissimo ed eccezionale sapore sono elementi rari da rintracciare in altri funghi, e permettono la creazione di piatti intensi e piacevolissimi.
Alleato della salute
Un altro aspetto che rende i funghi porcini tanto amati, ricercati e diffusi risiede nella loro composizione nutrizionale.
Ricco sia di carboidrati che di proteine, il porcino è un elemento imprescindibile per chi persegue una dieta vegetariana o vegana. La vasta componente vitaminica, infatti, lo rende nutrizionalmente fondamentale per chi non mangia cibi derivati da animali.
In particolare, il porcino ha un’alta percentuale di vitamina D, necessaria per evitare stanchezza cronica, affaticamento e dolori muscolari.
Il fungo porcino in cucina
Grazie alla particolare consistenza e al peculiare sapore del suo cappello, il fungo porcino è davvero un alleato straordinario in cucina.
Ideale per la preparazione di sughi e condimenti, tradizionalmente servito in accompagnamento alla polenta, il fungo porcino è un ingrediente incredibilmente versatile, in grado di esaltare il sapore di ogni tua portata.
Ma il piatto più famoso che vede protagonista il porcino è senza dubbio il risotto.
Una portata che profuma d’autunno e che, per risultare davvero eccezionale al palato, necessita di ingredienti di prima qualità.
Risotto ai funghi porcini: il segreto sta negli ingredienti
Prima di tutto, il riso: scegli un buon Carnaroli, i cui chicchi grandi e consistenti ti garantiranno un’ottima capacità di assorbimento.
E poi, il grande protagonista di questo piatto, il fungo porcino. Deve essere profumatissimo e di alta qualità, meglio se essiccato.
Proprio come i Funghi porcini essiccati qualità extra San Lorenzo.
Per realizzarli selezioniamo esclusivamente i funghi più buoni, più carnosi e più ricchi di sapore, e li essicchiamo con cura e attenzione, per assicurarti un prodotto eccezionale, dal sapore inconfondibile.
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