Indice:
- Tortellini: le origini, tra storia e leggenda
- Bologna e Modena: le differenze
- Tortellini: 3 ricette golose
- I tortellini San Lorenzo, l’autentico sapore della tradizione
Farina, uova, mattarello, tanto impegno e buona manualità: sono questi gli ingredienti alla base di una delle preparazioni più antiche della tradizione gastronomica italiana, la pasta fresca.
E, se parliamo di pasta fresca, non possiamo non citare l’Emilia-Romagna, maestra indiscussa di quest’arte.
Garganelli, anolini, passatelli, strozzapreti e tagliatelle, fillo alla più celebre lasagna. L’elenco dei primi piatti di origine emiliana è davvero ricco di prelibatezze golose e straordinarie, che tutti abbiamo avuto la fortuna di assaporare almeno una volta nella vita.
In questa enorme vastità di ricette ne spicca una, diffusa in tutta la Penisola e declinata in una miriade di varianti: il tortellino.
Del resto, per riscaldarsi in queste uggiose e fredde giornate autunnali, cosa c’è di meglio di un bel piatto di tortellini in brodo?
Scopriamo allora di più su questo straordinario prodotto: le sue origini, da secoli oggetto di contesa, e le varietà regionali, più 3 ricette golose, da servire ai tuoi ospiti per lasciarli tutti a bocca aperta!
Tortellini: le origini, tra storia e leggenda
Le origini del tortellino sono davvero antichissime.
Le prime testimonianze della sua esistenza, infatti, risalgono al Medioevo. Già nel 1300 questo piatto compariva nei ricettari bolognesi e modenesi, ed era diffuso a tal punto che Boccaccio lo inserì in una delle novelle del suo celebre Decameron.
La celebrità internazionale per il tortellino arriva però solo molto più tardi, nel 1904. In quell’anno, i fratelli emiliani Bartani presentano alla fiera di Los Angeles questo capolavoro culinario, rendendolo famoso in tutto il mondo.
Sull’onda di questa popolarità non più solo nazionale, ma ormai internazionale, la ricetta ufficiale del tortellino bolognese fu registrata il 7 dicembre 1974 alla Camera di Commercio di Bologna, grazie alla “Dotta Confraternita del Tortellino.”
Bologna e Modena: le differenze
Da secoli, Modena e Bologna si contendono la paternità del tortellino, che i modenesi chiamano turtléin e i bolognesi turtlén.
In entrambe le varianti, la pasta è fatta solo con farina e uova, senza aggiunta di acqua, e deve essere sottile ma al contempo ruvida.
Il ripieno, saporito ma bilanciato, è sempre composto da lombo di maiale, carne di manzo, Parmigiano Reggiano, prosciutto crudo e mortadella bolognese con aggiunta di noce moscata.
Cambiano però le quantità: la variante modenese prevede una maggior percentuale di carne. Inoltre, a Modena si utilizza la carne cotta, mentre la ricetta originale bolognese prevede la carne cruda.
Tortellini: 3 ricette golose
Vediamo ora 3 idee per preparare i tipici tortellini bolognesi: la ricetta più tradizionale, in brodo, e due abbinamenti più originali. Tu quale preferisci?
1. Tortellini in brodo, come vuole la tradizione
Se vuoi portare in tavola un grande classico della tradizione, non puoi che scegliere i tortellini in brodo.
Si tratta del modo più tipico di servire questa pasta fresca e, secondo la ricetta depositata alla Camera di Commercio di Bologna, anche l’unico ufficialmente consentito.
E, se desideri stupire i tuoi ospiti mantenendoti totalmente fedele alla ricetta originale, attenzione al brodo: gli unici ammessi sono quelli di manzo e di gallina ruspante.
2. Tortellini al ragù, un’esplosione di sapore
E per chi non ama particolarmente il brodo? In questo caso un’ottima alternativa, semplice e saporita, è il ragù.
Alcuni potrebbero considerarla un’eresia, perché spesso il forte sapore del condimento tende a coprire leggermente quello più delicato del ripieno, ma questo è un piatto che piace davvero a tutti, dai più piccoli fino ai palati più raffinati.
E se vuoi concederti un vero concentrato di gusto, ecco un piccolo trucco: al posto del classico ragù alla bolognese, prova con quello a base di salsiccia. Goloso e irresistibile!
3. Tortellini con crema di parmigiano, una variante golosa
E se fossi alla ricerca di un piatto elegante e delicato, ma senza rinunciare al gusto? Allora il condimento giusto per i tuoi tortellini è la crema di Parmigiano Reggiano.
Cremosi e gustosi, i tortellini con la crema di Parmigiano Reggiano sono facili da preparare, appaganti da mangiare e di sicuro effetto.
Per un sapore più delicato, opta per un Parmigiano Reggiano poco stagionato, al massimo 24 mesi. Se invece vuoi sperimentare un abbinamento più deciso, scegli un Parmigiano Reggiano a stagionatura più lunga, per esempio 36 mesi.
I tortellini San Lorenzo, l’autentico sapore della tradizione
Ora che hai deciso per il condimento, non ti resta che scegliere se preparare la sfoglia con asse e mattarello, o se acquistare la pasta fresca.
Per quanto la prima opzione possa apparire affascinante, noi di San Lorenzo sappiamo bene che la maggior parte di voi purtroppo non sempre ha la possibilità di dedicarsi a preparazioni culinarie così lunghe e complesse.
E le alternative che si possono comunemente reperire sugli scaffali dei supermercati sono poco genuine e spesso deludenti.
Ma ciò non significa rinunciare al piacere della pasta fresca come quella fatta in casa.
Basta affidarsi alla pasta fresca San Lorenzo. I nostri Tortelli bolognesi sono realizzati seguendo l’antica ricetta tradizionale. Il sottile scrigno di pasta esalta al meglio il prezioso ripieno, realizzato esclusivamente con i migliori e più tipici ingredienti: Prosciutto crudo di Parma DOP, Grana Padano DOP e Mortadella Bologna IGP. Provali, ti conquisteranno al primo assaggio.
Quindi, cosa stai aspettando? Visita il nostro sito, acquista i tuoi Tortellini bolognesi San Lorenzo e prova le gustose ricette che ti abbiamo suggerito!
…E non dimenticarti di farci sapere com’è andata, qui sotto nei commenti!