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Menù dell’Immacolata: un viaggio da Nord a Sud, per scoprire i migliori piatti della tradizione

Indice:

  1. L’antipasto
  2. Il primo
  3. Il secondo
  4. Il dolce

Tra pochi giorni sarà l’Immacolata, una data che da sempre segna l’inizio delle festività natalizie.

Secondo la tradizione, l’8 dicembre si addobba l’albero e, una volta che la casa è immersa nell’atmosfera natalizia, si celebra l’arrivo delle Feste con un bel pranzo insieme ai propri parenti o amici.

Ma quali sono i piatti tipici che le famiglie italiane portano in tavola in questa occasione così speciale?

Scopriamolo insieme!

1. L’antipasto

L’antipasto più iconico da servire in tavola  l’8 dicembre arriva dalla Puglia. Si tratta delle pittole, o pettole, immancabili al pranzo dell’Immacolata.

Le pittole sono semplici frittelline di pasta incredibilmente versatili, poiché possono essere condite in tantissimi modi diversi.

La ricetta tradizionale le vuole vuote, ma esistono numerosissime varianti: con le patate, con il cavolfiore, oppure alla pizzaiola, ovvero condite con pomodoro, olive, capperi e alici

Se invece siete grandi amanti dei dolci, potete facilmente trasformare le pittole da antipasto a dessert. Basterà semplicemente ricoprirle con un’abbondante spolverata di zucchero a velo, oppure condirle con miele, marmellata o crema spalmabile… et voilà, avrete subito pronto un dolce davvero golosissimo!

I cjarsons sono un primo piatto tipico del Friuli Venezia Giulia

2. Il primo

Per trovare il primo piatto, dobbiamo poi risalire tutta la Penisola fino ad arrivare al Friuli Venezia Giulia.

Qui, e in particolare nella zona della Carnia, l’8 dicembre si servono i cjarsons.
L’aspetto è simile a quello degli agnolotti, ma può variare leggermente a seconda della zona di provenienza. 

Oggi la pasta viene preparata con farina e acqua, ma un tempo era realizzata con le patate. Il ripieno è invece costituito da erbe spontanee, patate, uvetta e cannella, il tutto condito con burro fuso e ricotta affumicata grattugiata. Una vera delizia!

Un altro piatto tradizionale dell’Immacolata che vale la pena ricordare sono poi i cappelletti umbri, tipici dell’omonima regione.

Si tratta di una particolare pasta fresca ripiena di carne d’agnello, che viene solitamente servita in bianco, senza l’aggiunta di pomodoro
Questo per mitigare il già forte e intenso sapore dell’agnello, donando al piatto un gusto più delicato.

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3. Il secondo

Proseguiamo con i secondi e torniamo di nuovo al sud, più precisamente in Basilicata
In questa regione, sulla tavola dell’Immacolata non può assolutamente mancare il baccalà alla lucana.

In questa tipica ricetta, il baccalà, uno dei pesci più apprezzati ed utilizzati nella cucina mediterranea, viene accompagnato ai peperoni cruschi, una particolare varietà rossa e lunga, così chiamata per via della sua croccantezza.

E, rimanendo a sud dello stivale, non possiamo non citare lo sfincione, una morbidissima focaccia tipica della zona palermitana, che viene tradizionalmente utilizzata come base per moltissimi piatti siciliani.

In occasione del pranzo dell’Immacolata, l’usanza la vuole condita con pomodoro, caciocavallo, acciughe, cipolla e mollica “atturrata, ossia abbrustolita.

Non può mancare, poi, un secondo tipico del centro Italia, più precisamente delle Marche: il pollo in potacchio

Il pollo, secondo un antico metodo di preparazione marchigiano, viene insaporito con olio, aglio, rosmarino, pomodorini, finocchietto selvatico e vino, e infine cotto in casseruola. Una bontà tutta da gustare!

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4. Il dolce

Un menù delle feste che si rispetti deve comprendere, ovviamente, anche il dolce. 

Ed è ancora una volta la Sicilia ad offrirci uno dei più celebri dolci tipici dell’Immacolata. Stiamo parlando del buccellato, cucciddatu in dialetto siculo.
Un dessert solitamente a forma di ciambella, decorato con frutta candita e ripieno di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d’arancia e altri ingredienti, che variano a seconda delle diverse versioni locali. 

Ci spostiamo poi a nord, in Piemonte, per un altro dessert tipico del periodo natalizio: il bonet, o bunet, in dialetto piemontese.
Si tratta di un dolce al cucchiaio, originario delle Langhe, la cui consistenza ricorda un budino. Viene tradizionalmente preparato con amaretti, cacao, latte e rum. Una dolcezza tutta da assaporare!

Il bunet è un dessert piemontese tipico del periodo natalizio.

E tu, invece, quali piatti preparerai per il pranzo dell’Immacolata? Sceglierai un menù tradizionale, o sperimenterai ricette innovative?

Faccelo sapere nei commenti, nel frattempo noi di San Lorenzo ti auguriamo buon appetito e buona Festa dell’Immacolata!

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