Panettone e Pandoro: scopri tutto quello che c’è da sapere sui due dolci natalizi per eccellenza, più un segreto per renderli ancora più golosi!

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Il momento più magico dell’anno è sempre più vicino e l’atmosfera natalizia pervade ormai tanto le vie delle nostre città quanto le nostre case.

E proprio in questi giorni, sulle tavole degli italiani, stanno facendo la loro comparsa due dolci, protagonisti indiscussi delle festività: il panettone e il pandoro.

Morbide e squisite, queste due golosità hanno storie e caratteristiche diverse e, da sempre, sono in lotta tra loro per guadagnarsi il posto d’onore al pranzo e alla cena di Natale.

Ma perché scegliere?

Panettone e pandoro sono così iconici (e buoni!) che non possono assolutamente mancare. In fondo, non sarebbe Natale senza di loro.

Scopriamo allora di più su queste due dolcezze: le loro origini, ormai divenute leggenda, e un segreto per renderle ancora più golose!

La leggenda del panettone

Le origini del panettone sono così antiche da perdersi nei meandri del passato. 
Ancora oggi, infatti, non sappiamo come effettivamente sia nato il più celebre dolce natalizio.

Questa incertezza ha dato vita ad un proliferare di leggende, che narrano della nascita del panettone.
Ne esistono davvero moltissime, tutte diverse tra loro, ma oggi vogliamo raccontarvi quella più “natalizia”.

Il protagonista è Toni, garzone al servizio di Ludovico il Moro a Milano. Siamo alla vigilia di Natale e il pasticcere di corte, sotto pressione, sbaglia i tempi di cottura del dolce, facendolo bruciare.
Fortunatamente, Toni si è preparato un dolce per sé, utilizzando gli scarti trovati in dispensa: un po’ di pasta di pane avanzata, uova, zucchero e burro, a cui, per dare un tocco di sapore in più, ha aggiunto uvetta e canditi.

Il dolce non è molto bello a vedersi, ma, in mancanza di alternative, viene servito alla corte, che, sorprendentemente, ne rimane estasiata. 
Nonostante l’aspetto del piatto, infatti, il profumo è assolutamente invitante, così come il sapore, che conquista tutti gli invitati. 

E così, secondo questa leggenda, fu un semplice garzone di cucina a creare per puro caso il dolce natalizio più iconico di sempre.

Panettone basso classico milanese

Le origini del pandoro

Le origini del pandoro sono invece indissolubilmente legate alla città veneta di Verona

Si narra che il nome derivi dal colore dell’impasto, particolarmente giallo, che fa apparire questo dolce come un “pan de oro” e che, nel periodo rinascimentale, questa leccornia venisse servita sulle tavole dei nobili veneziani ricoperta da foglie d’oro zecchino.

Molto probabilmente il pandoro, con la sua tipica forma a stella, è l’erede del “nadalin, un dolce estremamente semplice, tradizionalmente preparato proprio in occasione del Natale in tutte le case veronesi.

La nascita del pandoro così come lo conosciamo oggi, però, la dobbiamo al pasticcere veronese Domenico Melegatti, fondatore dell’omonima industria dolciaria veneta. È lui, infatti, che il 14 ottobre 1894 brevettò la ricetta del pandoro: un dolce morbido, dalla forma di una stella a otto punte, che in breve tempo conquistò le tavole natalizie di tutta Italia.

Pandoro, dolce classico del Natale
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Il segreto della golosità: la farcitura

È fuor di dubbio che panettone e pandoro siano squisiti e incredibilmente invitanti anche nelle loro versioni più classiche, così come li vuole la tradizione.

Tuttavia, c’è un segreto per renderli ancora più golosi: la farcitura.

Sia il panettone, sia il pandoro si prestano infatti alla perfezione ad accogliere creme sfiziose e prelibate, che donano quel tocco in più a questi due tipici dolci natalizi.

Puoi acquistarli già farciti, oppure puoi creare tu la ricetta che più ti attrae. La scelta è davvero ampia: crema alla nocciola o al mascarpone, se desideri un gusto più classico, una crema agli agrumi o allo champagne se vuoi ricreare sapori più elaborati.

Ma se vuoi andare sul sicuro ed essere certa di portare in tavola un panettone farcito da vero gourmet, affidati a San Lorenzo.

Per questo Natale abbiamo creato il Panettone “Ghe n’è minga”, con crema al pistacchio.

Un panettone che offre una nuova esperienza di gusto, proiettandosi nel futuro senza venire meno alle sue origini tradizionali. 
Preparato secondo l’antica ricetta milanese e sottoposto a lievitazione lenta, è abbinato a una deliziosa e contemporanea crema al pistacchio, contenuta in un pratico sac à poche. In questo modo potrai farcirlo e decorarlo secondo il tuo gusto personale.
Servilo sulla tua tavola natalizia e lascerai a bocca aperta tutti i tuoi ospiti!

Per questo Natale San Lorenzo ha creato il Panettone “Ghe n’è minga”, con crema al pistacchio.

E tu, quale di questi due dolci preferisci, panettone o pandoro?

Qualunque sia la tua risposta, ti consigliamo di dare un’occhiata alle Dolcezze per le Ricorrenze San Lorenzo

Troverai panettone e pandoro nella loro versione più classica o declinati in tante golose varianti, oppure ancora torrone e torroncini, gianduiotti e albesi al rum… Un vasto assortimento, in grado di accontentare anche i palati più raffinati!

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