San Lorenzo sceglie la pesca sostenibile: scopri perché e quali sono i vantaggi per i consumatori e per il Pianeta

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Domani sarà la Giornata Mondiale del Tonno: un pesce che svolge un ruolo essenziale nel mantenimento di un oceano in salute, poiché contribuisce all’equilibrio naturale degli ecosistemi marini.
Il tonno occupa inoltre un posto importante nelle diete di diversi paesi del mondo, inclusa quella mediterranea, e le attività legate alla sua produzione possono avere un impatto notevole sugli equilibri ambientali. In particolare, la pesca eccessiva e molto spesso illegale di questo pesce sta mettendo a rischio molte specie, che sono oggi al limite dell’estinzione.

Per salvaguardare il tonno, e in generale tutti gli abitanti dei mari e degli oceani, è necessario adottare scelte alimentari più sostenibili, che mirano a preservare le risorse ittiche che il Pianeta ci offre.
Un esempio virtuoso, in questo senso, è rappresentato dalla pesca sostenibile, cioè una tipologia di pesca che opera nel totale rispetto del pescato e della vitalità delle specie marine nel lungo periodo.

Ma cosa significa esattamente pesca sostenibile, e perché bisogna preferirla a quella industriale? Continua a leggere per scoprirlo.

I danni della pesca industriale

Prima di tutto, è bene fare una doverosa precisazione: non è la pesca in sé a mettere a repentaglio la salute degli oceani e dei suoi abitanti, ma è piuttosto il modo in cui si pesca a provocare danni e a minacciare gravemente la biodiversità marina.

La pesca industriale, in particolare, si avvale di strumenti e metodi estremamente dannosi per l’ecosistema, a partire dal tipo di imbarcazione utilizzata: si tratta di mezzi molto potenti, di grandi dimensioni, il cui transito in mare causa inevitabilmente un tasso d’inquinamento molto più elevato rispetto alle piccole barche utilizzate dai pescatori tradizionali.

La pesca industriale, poi, utilizza tecniche molto nocive per l’ecosistema marino, che rischiano di avere effetti disastrosi sul lungo periodo. Le più dannose sono:

  • La pesca con rete da traino, che viene trascinata sul fondale per catturare più pesci possibili creando danni incalcolabili all’habitat di numerosissime specie marine.
  • La FAD (Fishing Aggregative Devices) è un sistema di aggregazione del pesce teoricamente pensato per la pesca esclusiva del tonno, ma che in realtà comporta la cattura accidentale di ogni tipo di creatura marina, anche di specie protette, come per esempio le tartarughe, provocando un impatto ambientale gravissimo.
  • La draga turbosoffiante è uno strumento utilizzato per smuovere il fondale con forti getti d’acqua mentre, per mezzo di una sorta di rastrello, vengono catturati i molluschi. Questa metodologia è estremamente dannosa sia perché provoca un grave danneggiamento dei fondali, sia perché porta alla cattura non solo dei molluschi, ma anche di numerosissimi altri pesci.

Osservando queste tecniche appare chiaro che la pesca industriale preleva dal mare enormi quantità di pesce, che nella maggior parte dei casi non riesce ad essere interamente smaltito, causando uno spreco del tutto inutile e assai dannoso per l’ecosistema marino.

La pesca industriale utilizza imbarcazioni e tecniche molto nocive per l’ecosistema marino.

Che cos’è la pesca sostenibile

La pesca sostenibile è invece un metodo di pesca che si pone come primo obiettivo la salvaguardia del mare e delle sue risorse, viste come un patrimonio naturale da preservare.

Ma come fare a ridurre l’impatto sull’ambiente e sulla fauna marina, per garantire che le specie ittiche rimangano produttive e in salute? Ricorrendo ad un’attività di pesca che preleva dal mare solo ciò che davvero serve, senza sprechi inutili, e sostituendo le tecniche invasive e distruttive utilizzate dalla pesca industriale con strumenti e metodi artigianali.

La prima, fondamentale regola della pesca sostenibile è infatti pescare soltanto il “giusto”. In questo modo è possibile rispettare i ritmi di vita dell’ecosistema marino e i suoi tempi di riproduzione naturale, preservando l’esistenza di moltissime specie.

Le tecniche della pesca sostenibile

Al momento attuale, la pesca sostenibile è praticata soltanto dai pescatori artigianali, consapevoli dell’importanza di tutelare i ritmi naturali del mare per poter continuare a vivere dei suoi doni.

In effetti, i metodi di pesca tradizionali sono quelli che presentano un minore impatto ambientale. I più diffusi ed efficaci sono:

  • La nassa
    Si tratta di un attrezzo a forma di imbuto o di gabbia, che viene calato manualmente in mare, dove attira e cattura i pesci tramite un’esca. Questo metodo antichissimo è molto selettivo, poiché consente di rilasciare vivo in mare tutto il pesce in eccesso, non desiderato o sotto taglia.
  • Il cianciolo e la lampara
    Un’altra tecnica altamente selettiva, e quindi a basso impatto ambientale, è quella del cianciolo, una particolare rete da pesca che sfrutta la lampara. Quest’ultima è una forte sorgente di luce che, posizionata a prua della barca, attira i pesci.
    Il banco così formato viene circondato da una speciale rete, il cianciolo appunto, da cui è possibile prelevare soltanto gli esemplari necessari al giusto pescato.
  • Il palangaro di fondo
    Diversamente da quello derivante, il palangaro da fondo consente di effettuare la pesca sul fondale in modo selettivo e sostenibile, senza arrecare danni all’ecosistema e catturando solo gli esemplari necessari.
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L’impegno di San Lorenzo

Noi di San Lorenzo siamo da sempre molto attenti alle tematiche ambientali, per questo tutto il nostro pescato si distingue per essere il frutto di una pesca consapevole, sostenibile e responsabile.

Il Tonno Alma Clara all’olio di oliva, in particolare, è prodotto con il Bonito del Norte, un tonno estremamente pregiato, dalle carni bianche delicate e compatte. Viene pescato esclusivamente all’amo, nelle acque del Mar Cantabrico, e solo nel periodo che va da giugno a settembre.
Tutto ciò ci consente, al contempo, di operare una pesca selettiva e di rispettare i tempi di riproduzione naturale di questo tonno così raro ed eccezionale, scongiurando il rischio di estinzione e preservando l’equilibrio marino.

Acquistare il Tonno Alma Clara, dunque, significa non solo portare sulla propria tavola una delizia rara, dal sapore unico e inconfondibile, che mantiene inalterate tutte le sue straordinarie qualità, ma anche compiere una scelta etica, volta a preservare il benessere dei nostri oceani e degli esseri viventi che vi abitano.

Il cambiamento parte dai consumatori

Ed è proprio dai consumatori, e dalla loro scelta di acquistare soltanto prodotti provenienti da un pescato responsabile, che può iniziare il cambiamento.

La pesca sostenibile è infatti oggi sempre più diffusa, ma non è stata ancora adottata su larga scala. I consumatori, però, possono fare la differenza: preferendo i prodotti ittici provenienti da questo tipo di pesca, possono spingere le grandi aziende che ancora ricorrono alle tecniche industriali ad adottare metodi e strumenti più ecosostenibili e, parallelamente, possono sostenere tutte quelle piccole realtà che già li utilizzano.

Per conoscere la provenienza del pesce che si sta acquistando è sufficiente leggere con attenzione l’etichetta. Per legge, infatti, essa deve specificare gli attrezzi utilizzati per la pesca, la specifica zona di provenienza del pescato e il metodo di produzione.
Grazie a queste informazioni sarete certi che il pesce che state acquistando proviene da realtà che operano nel pieno rispetto del mare, contribuendo a preservarne la salute.

Noi di San Lorenzo siamo da sempre molto attenti alle tematiche ambientali, per questo tutto il nostro pescato si distingue per essere il frutto di una pesca consapevole, sostenibile e responsabile.

E tu, controlli sempre la provenienza del pesce che acquisti?

Se vuoi andare sul sicuro, affidati al pescato San Lorenzo: per noi la pesca è un vero e proprio rito, da compiere nel pieno rispetto del mare, per garantirti un prodotto di altissima qualità, sicuro, salutare e delizioso, proveniente dalle migliori aree di pesca e a impatto zero sull’ambiente. Provalo, e non tornerai più indietro!

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7 risposte

  1. Buongiorno. Da anni sono stata Vostra cliente. Poi ci siamo persi….vorrei tornare ad acquistare dei Vostri prodotti. Io posso pagare con accredito bancario o alla consegna come ho sempre fatto. Fatemi sapere grazie. Cordialmente Renata Tavernar

    1. Buongiorno signora Renata, siamo lieti che voglia tornare ad affidarsi a noi di San Lorenzo. Per tornare ad acquistare i nostri prodotti può contattare il nostro customer care, chiamando il numero verde 800 154 739, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Grazie mille e a presto!

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