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Fin dall’antichità, i cereali occupano un posto d’onore nella nostra alimentazione. La coltivazione di orzo, grano, miglio, mais e riso ha permesso la sopravvivenza di intere civiltà, consentendo di sfamare un numero incalcolabile di persone in tutto il mondo.
Tra quelli citati, il riso è probabilmente il più particolare. Si tratta di un cereale ad altissima resa, ma dalla coltivazione assai complessa, che comporta una radicale trasformazione del territorio e la creazione di veri e propri ecosistemi artificiali.
Scopriamo allora di più sul riso, la sua storia e le varietà italiane più pregiate, che puoi trovare anche nella Dispensa San Lorenzo!
Riso, un cereale antico
Originario dell’Asia Orientale, dove viene coltivato da millenni, in Occidente il riso è conosciuto fin dai tempi degli Antichi Romani, che lo consideravano un prodotto di lusso, destinato principalmente alla cosmesi (la polvere di riso veniva infatti utilizzata come cipria).
Il riso come alimento era riservato solo ad alcune particolari categorie sociali, come i gladiatori, che necessitavano di un’alimentazione sostanziosa, ma che, in quanto schiavi, dovevano accontentarsi di un cibo sostanzialmente insipido.
I Romani, tuttavia, non conoscevano le tecniche di coltivazione del riso, e si limitavano ad importare questo cereale dall’Oriente.
La coltivazione vera e propria del riso arriverà in Europa solo intorno al 1300, grazie all’aumento dei commerci con l’Estremo Oriente, mentre in Italia le prime risaie compaiono a partire dal Quattrocento.
Nonostante questa progressiva diffusione, però, il riso continuò ad essere considerato un alimento umile, usato esclusivamente per sfamare i poveri e impiegato in preparazioni molto modeste e di bassa qualità.
La nascita del risotto
A modificare radicalmente lo status del riso furono le coltivazioni del novarese e del vercellese, grazie all’introduzione di un nuovo processo di raffinazione, definito “brillatura”.
Questa tecnica, infatti, rese possibile la nascita di una nuova, eccezionale specialità culinaria: il risotto.
Un’invenzione tutta italiana, che fin da subito seppe conquistare l’Europa intera, in particolare la Francia. Da allora, questo piatto straordinario, capace di unire Oriente e Occidente, si è diffuso in tutto il mondo ed è oggi conosciuto e apprezzato da milioni di persone.
Le varietà italiane più pregiate
Ma quali sono le varietà di riso più pregiate, le migliori da utilizzare quando vogliamo preparare un risotto fatto in casa davvero buono e gustoso?
Il riso Carnaroli
Originario della Lombardia, ma oggi coltivato principalmente in Piemonte, nelle province di Biella e Vercelli, il Carnaroli è uno dei migliori risi italiani.
Estremamente buono e straordinariamente versatile, il riso Carnaroli si presta perfettamente alla preparazione di un’ampia varietà di risotti grazie alle sue peculiari caratteristiche:
- Ha un’ottima tenuta in cottura, garantendo cremosità al risotto
- Ha bassa collosità, così da rimanere ben sgranato anche dopo la cottura
- I suoi chicchi, grandi e sodi, mantengono un’eccellente consistenza
- Si amalgama alla perfezione con i condimenti, esaltando così i sapori del piatto
- Ha altissima digeribilità
Il riso Carnaroli San Lorenzo è 100% italiano e bio: viene coltivato esclusivamente nella zona del vercellese secondo le regole e i dettami dell’agricoltura biologica.
Si tratta, dunque, di un riso buono e genuino, privo di OGM, pesticidi, erbicidi o altri additivi chimici, che saprà valorizzare alla perfezione sia i risotti più elaborati, sia le più semplici insalate di riso o timballi.
Il riso Vialone Nano
Il riso Vialone Nano nasce in Veneto, più precisamente nell’alto bacino idrografico del fiume Tartaro, ed è proprio da questa zona di produzione che deriva la sua caratteristica più distintiva, ovvero l’essere irrigato esclusivamente con acqua sorgiva.
Si presenta a granelli tozzi ed è un ottimo riso sia per la preparazione dei risotti che per quella delle minestre, grazie alla sua capacità di assorbire bene i condimenti e per la sua ottima resa in cottura.
Il riso Vialone Nano San Lorenzo, dal sapore deciso e dalla consistenza piena, proviene esclusivamente da risaie italiane, coltivate seguendo le normative dell’agricoltura biologica.
Caratterizzato da chicchi tondeggianti e di media grandezza, è un riso buono e genuino, inseparabile e versatile alleato che non può assolutamente mancare nella tua dispensa.
I segreti per un risotto perfetto
Insieme alla qualità del riso, l’altro fattore da considerare per realizzare un risotto davvero perfetto è la preparazione.
Tutto ha inizio con la tostatura: aggiungi i chicchi bianchi e ben definiti del Carnaroli o del Vialone Nano nella tua pentola, insieme al burro già sciolto, mantenendo il tutto a fuoco vivace.
Non appena il riso si sarà indorato, sfuma con una buona dose di vino bianco secco, e continua a mescolare finché non sarà evaporato completamente.
A questo punto puoi abbassare il fuoco e coprire il riso con il brodo. Lascialo cuocere lentamente, per dare ai chicchi il tempo di assorbire tutti i sapori.
Infine, arriva il momento della mantecatura: aggiungi il formaggio che preferisci, una noce di burro ed eventualmente spezie o aromi, e poi inizia a mescolare.
Così facendo il riso cederà il suo amido, i profumi e sapori si amalgameranno insieme, esaltandosi a vicenda, per un risultato che, una volta portato in tavola, lascerà a bocca aperta tutti i tuoi ospiti!
Ora non ti resta che visitare il nostro sito, per scegliere la varietà di riso che più preferisci e iniziare a sperimentare nuove, gustosissime ricette.
E non dimenticare di farci sapere il risultato, qui sotto nei commenti!
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